COMUNICATO STAMPA _ XVIII CONGRESSO NAZIONALE CONAF

 Il XVIII  Congresso Nazionale del Conaf, il Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e Forestali, svoltosi a Firenze, si è concluso dopo tre giorni di lavori (19-20-21 ottobre 2022).Il convegno ha visto la partecipazione di oltre 400 iscritti ed ha rappresentato il primo importante momento di incontro dopo la pausa forzata dovuta alla pandemia. Questo XVIII CONGRESSO ha designato i dottori Agronomi e Forestali come “protagonisti del nuovo Rinascimento”. Al nostro ordine di Matera il compito e l’onore del passaggio di consegne in segno di continuità con il XVII  Congresso Nazionale svoltosi proprio a Matera nel 2019. Il presidente Domenico Laviola ha ricordato, nel suo discorso di apertura del congresso, la redazione della Carta di Matera che “ha rappresentato il contributo che i Dottori Agronomi ed i Dottori Forestali si sono impegnati a dare per raggiungere gli obiettivi di Agenda 2030, delineando il profilo professionale ed implementando la propria capacità progettuale, che si inserisce e si valorizza in uno scenario di sviluppo sostenibile”.  La prima giornata del congresso si è aperta con una tavola rotonda incentrata sulla partecipazione e sulle pari opportunità nell’ambito della professione. Emergono, purtroppo, ancora disparità reddituale tra i due sessi ed una maggiore difficoltà di avviamento alla professione dei neo-laureati, fenomeni fortemente condizionati anche dalla pandemia.Nella giornata di giovedì 20 focus del confronto sono state le 5 tesi congressuali:- rapporto tra università e professione,- agroenergie,- paesaggio e verde urbano, – credito in agricoltura – selvicoltura e pianificazione forestale.Nell’ultima giornata congressuale i lavori sono confluiti nel documento riassuntivo e conclusivo del lavoro del Congresso, la Carta di Firenze. Si è parlato molto anche del “one health” e, dunque, della visone globale del benessere, in un’ottica multidisciplinare che coinvolga i settori medico, veterinario, ambientale e agroalimentare.Fondamentale in questo panorama di evoluzione e trasformazione in tutti i campi la figura del dottore Agronomo e Forestale nella transizione verso il futuro. Una figura che possa svolgere un ruolo da protagonista e facilitatore del cambiamento, di questo “Rinascimento”, interpretando i bisogni della comunità in una visione sistemica rivolta al benessere e alla sicurezza delle comunità.L’importanza e la centralità della nostra figura professionale è stata sottolineata in questo Congresso anche da professionisti di altri settori, come medici, veterinari, amministratori pubblici, che sono intervenuti al congresso in varie vesti.La partecipazione di queste diverse figure professionali ha rappresentato  per la presidente del Conaf Sabrina Diamanti, un grande motivo di soddisfazione e compiacimento in questi tre giorni di lavori svoltisi nel capoluogo toscano.   Il Presidente Domenico Laviola